Apple e il pomo della discordia
La APPLE fondata da Steve Jobs ha inoltrato presso l’Istituto federale per la proprietà intellettuale (IPI) una richiesta di annullamento del marchio “Dieta digitale” di cui sono proprietario. Qui è nato il pomo della discordia.
Lo ha fatto attraverso lo Studio Legale Baker & McKenzie di Zurigo, lamentando uno sfruttamento e una strumentalizzazione del suo marchio (icona mela) oltre a un’ambiguità di fondo.
Ebbene, l’Istituto federale per la proprietà intellettuale (IGE-IPI) , con 12 pagine di motivazioni serrate, ha formulato una decisione storica e unica a mio favore, annullando così la richiesta del colosso americano.
In sintesi, il mio marchio non è ambiguo e non può sfruttare in alcun modo l’immagine che Apple ha nel mondo.
Una nuova realtà, la mela della salute digitale
Questa decisione, tutelando il marchio «Dieta digitale», può dirsi per certi versi storica, in quanto apre di fatto la porta a una nuova dimensione che attiene alla cura della nostra salute anche in campo tecnologico.
In altri termini, inaugura una nuova ecologia di tipo digitale, in cui i mezzi offerti da tecnologie sempre più sofisticate e invasive vengano gestite in modo sostenibile rispetto alla nostra salute.
Io mi occupo di igiene digitale, prevenzione e cura della dipendenza da tecnologie digitali e di alfabetizzazione digitale. Apple produce tecnologie digitali. Non capisco cosa abbia spinto Apple a credere che io fossi un antagonista o cosa preoccupi loro.
La mia speranza è che in futuro possa nascere una nuova visione per un’ecologia digitale attenta ad un uso equilibrato, sostenibile e consapevole delle tecnologie digitali, che si prenda cura della salute digitale.
La decisione finale
Passato il termine di un mese imposto dall’Istituto federale della proprietà intellettuale, Apple non ha presentato alcun ricorso. Ciò significa che le motivazioni fornite non danno spazio ad alcun margine di ricorso che potesse annullare il mio marchio.
Non era mai successo prima che Apple, una volta formulata una richiesta di annullamento di un marchio ritenuto non idoneo, gettasse la spugna in questo modo.
Dal mio punto di vista è una grande soddisfazione.
D’ora in poi la mela in quanto a simbolo non identificherà soltanto la APPLE, bensì anche la cura dell’igiene digitale.
Rassegna stampa
La decisione finale vede “Davide” vincere contro “Golia”.
Per la prima volta nella storia la APPLE rinuncia a ricorrere al Tribunale Federale Ammnistrativo (TAF) per controvertire la decisione iniziale.
Questo rende definitiva la decisione dell’Istituto federale della proprietà intelletuale svizzero. Il marchio “Dieta digitale” vince sul ricorso inoltrato dalla APPLE e diventa il primo e unico caso al mondo per le sue caratteristiche e e le sue finalità.
» La decisione finale (Tio.ch/20minu)
» Il ricorso di APPLE (Corriere del Ticino)
» Guarda l’intervista (TG Teleticino)
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