Master of Ceremonies
Il Master of Ceremonies per la UEFA Champions League è un’esperienza incredibile che ho avuto il piacere di viviere per molti anni.
Viviamo un periodo di grandi cambiamenti, in cui competenze (apparentemente) diverse e lontane tendono ad avvicinarsi, per dare forma a nuove discipline di carattere interdisciplinare.
Le conoscenze si mischiano per generarne di nuove ancor più ricche, sempre più richieste dal mondo el lavoro per lo sviluppo creativo di nuovi prodotti e e servizi finalizzati alla risoluzione di problemi complessi.
L’interdisciplinarità conquista quindi il centro della scena e apre a nuove opportunità professionali, in cui le soft skills ricoprono un ruolo determinante.
Ma cosa sono concretamente le soft skills?
Abilità personali oppure competenze che si possono acquisire leggendo un libro?
Io una risposta non ce l’ho.
Credo sia una questione di equilibrio tra diversi fattori, alcuni da apprendere sui banchi di scuola e altri di tipo personale da sperimentare nel corso della vita.
Tuttavia, grazie al coinvolgimento di persone speciali ho avuto l’occasione lungo il mio cammino di sviluppare alcune di queste attitudini, che mi hanno aiutato a trovare un ottimo equilibrio tra teoria e pratica.
Una di queste esperienze è quella fatta con la UEFA Champions League, e in particolare con Milan, Inter e Juventus.
La UEFA Champions League
La UEFA Champions League è un’esperienza incredibile. Buttandomi nella mischia ho toccato con mano i miei limiti, che successivamente ho superato attingendo a risorse e abilità che non sapevo di avere.
Tutto questo è stato possibile grazie a un incontro avvenuto per caso, che mi ha permesso di conoscere una persona straordinaria: Jazmin Hegglin- Garcia.
Trovandomi sul palco di fronte a centinaia di persone, con l’obiettivo di catturare la loro attenzione, ho capito cosa fossero le soft skills.
In quei momenti devi essere lucido e resiliente sotto molti punti di vista, devi saper reagire per tempo senza esitare e senza perdere il focus della missione, nonostante la pressione crescente degli sguardi delle persone che ti circondano.
Il tono della voce, i gesti del corpo e i contenuti che devi trasmettere quando parli devono fondersi e andare di pari passo, come fossero un tutt’uno.
Se sei indeciso o impreparato la gente lo capisce. Se sbagli o non ci credi abbastanza la gente lo capisce, e la conseguenza è che non hai una seconda possibilità.
Fare il Master of Ceremonies in questi scenari ti aiutano a sviluppare capacità comunicative e relazionali importanti, che di fatto con il gioco del calcio non hanno nulla a che fare.
Grazie a questa esperienza ho acquisito molte abilità, grazie alle quali ho imparato a interagire con le persone in una particolare situazione, comunicando con loro in forma attenta, empatica, diretta e persuasiva.
Il tutto in tempo reale alternando la lingua italiana e inglese.
La galleria delle immagini
Di seguito riporto alcuni scatti di un viaggio entusiasmante e indimenticabile durato 12 anni, che mi ha visto coinvolto con le squadre più blasonate d’Italia: Inter, Milan e Juventus.
Il mio tempo libero e i sacrifici fatti sono stati ripagati con moltissime emozioni e soddisfazione, che provo parzialmente a condividere in qusesta pagina pubblica.
» Hai domande? Scrivimi