Cosa si può fare con la Blockchain, oltre ai bitcoin?
Il termine Blochckain è ormai entrato nel dizionario hi-tech di uso comune tra la gente. Potremmo dire che insieme ai termini “big”, “cyber” e “intelligent” troviamo in pole position il binomio Blockchain e Bitcoin. Ma cosa si può fare con la Blockchain, oltre ai Bitcoin?
Una domanda che in molti si pongono, cercando soluzioni tecnologiche innovative da poter rivendere nel mercato del web. La risposta potrebbe non arrivare mai, se l’osservazione persiste soltanto sugli aspetti tecnologici.
Al contrario, spostando il focus e l’attenzione verso i processi produttivi ecco che si aprono nuove e ricche opportunità di sviluppo. Come? Riposizionando tutti gli elementi in gioco affinché l’intera filiera produttiva possa mutare da “manodopera” a “mentidopera” e le persone coinvolte ricollocate in altri ambiti di controllo e verifica dei dati. Nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto cambia.
Presa da sola la Blockchain vale poco o niente, ma integrata in un sistema produttivo per il controllo e la tracciabilità delle cose, tra cui mettiamo merci, informazioni e persone, diventa di fondamentale importanza e utilità.
In pratica, la Blockchain assume un ruolo determinante quando vi è la necessità di maggiore:
- trasparenza nella tracciabilità delle merci, dei servizi e delle persone;
- sicurezza nelle transazioni online.
- fiducia nello scambio di merci tra persone che non si conoscono e/o non si fidano;
- efficienza della catena produttiva di un particolare prodotto (riduzione degli intermediari).
Di questi temi ne ho parlato anche con una presentazione sul tema “Blockchain e Cryptovalute” tenuta presso l’Associazione Swiss Marketing Ticino. Ne sono scaturite molte osservazioni interessanti e tutte focalizzate a come poter impiegare questo tipo di tecnologia nel loro contesto operativo.
Il Quotidiano della svizzera italiana – RSI – ha dedicato un approfondimento al tema Blockchain e Cryptovalute. Un servizio curato da Davide De Nigris con una mia intervista. Per rivedere il mio punto di vista clicca qui – dal min. 35:50.
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