Sicurezza e immagini di minori manipolate

Sicurezza e immagini di minori manipolate, cosa fare contro il deepfake.

In una mozione al Consiglio federale, il consigliere agli Stati On. Fabio Regazzi chiede di elaborare una strategia per proteggere soprattutto i minori dall’abuso di immagini false ottenute con l’ausilio dell’IA generativa.

La richiesta al Consiglio federale è quella di elaborare una strategia che permetta di procedere in modo coordinato contro l’abuso di immagini e ricatti che ne conseguono, accordando una particolare attenzione ai bambini.

“Le false foto di nudo o i video porno deepfake sono utilizzati per estorcere denaro o vere immagini sessualmente esplicite”, scrive Regazzi nell’atto parlamentare, puntualizzando il fatto che le vittime sono spesso minorenni.

“I genitori sono ricattati con video porno deepfake in cui riconoscono i loro figli. Tutte le persone le cui immagini sono liberamente accessibili sono potenziali vittime di sextortion o di frode, come pure i loro familiari”.

Dalla contrapposizione del vero con il falso dei mesi scorsi, siamo passati alla necessità di sviluppo di un pensiero critico per distinguere il vero dal verosimile.

La generazione ‘o’ dei nuovi modelli di OpenIA ha incrementato la qualità dei contenuti artificiali e ridotto le allucinazioni, sfruttando la memoria a lungo termine (profilazione estesa e continua dei prompt utente) e la capacità di “pensare” prima di rispondere (confronto e competizione tra modelli pregressi per trovare la risposta più accurata).

Il mio punto di vista sul tema per il servizio del TG di Teleticino è il portale Ticinonews.

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