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Paul, adescato con videogiochi

Il ragazzino di 12 anni adescato online il 18 giugno 2016 a Gunzgen, in Svizzera, liberato da un commando speciale a Düsseldorf (Germania). Paul, adescato con videogiochi.

Un fatto gravissimo che porta di nuovo sotto i riflettori il tema dell’adescamento online attraverso i videogiochi di ruolo, che il ragazzino era solito frequentare. Si tratta di giochi online sempre più pervasivi, immersivi e coinvolgenti, concepiti per stimolare in coninuazione le interazioni tra gli utenti che di fatto potrebbero non conoscersi.

Piattaforme di gioco sempre più dotate di canali di comunicazione multicanale abilmente integrati per mantenere costante la relazione online tra i partecipanti alle varie missioni di gioco.

Di riflesso, emerge l’importanza dall’alfabetizzazione ad un uso consapevole, sicuro e legale delle nuove tecnologie.

  • Il mio punto di vista per il Quotidiano della Radiotelevisione svizzera – RSI – con un servizio curato da Beatrice Zeli. Per rivederlo clicca qui.
  • Intervista radiofonica per Le cronache della Svizzera italiana, trasmissione radiofonica della Radiotelevisione svizzera – RSI. Per riascoltare il servizio curato da Amanda Pfändler clicca qui – dal min. 7:40

L’adescamento online è un tema che ho trattato anche nel mio libro dal titolo Internet delle Emozioni.


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