Gli attacchi informatici in Ucraina

I rapporti tra Russia e Stati Uniti sono molto tesi e la componente cibernetica contribuisce portando alla luce gli attacchi informatici in Ucraina.

Quello degli attacchi informatici alle istituzioni è un tema anche per la Svizzera, ed è un fenomeno destinato ad aumentare.

In genere ci sono due tipi di intenzione dietro questi attacchi.

Il primo ha come scopo quello di monetizzare prendendo in ostaggio i dati, e restituendoli solo dietro un compenso.

Il secondo mira a sollecitara pesantemente l’infrastruttura tecnica per provocare uno “sfregio” informatico, ovvero un danno alla reputazione.

Questo probabilmente è il caso dell’Ucraina, dove le delicate questioni geopolitiche di questi giorni sfruttano la parte cyber per recare danni alle istituzioni.

Un tema quello della sicurezza informatica sempre più di attualità anche in Svizzera, in cui sta riformulando la gestione dei rischi cyber.

In particolare, con l’introduzione della nuova legge sulla protezione dei dati (revLPD) e con l’adozione a licello nazionale del National Institute of Standards and Technology (NIST).

Un insieme di indicazioni suddivisi in cinque funzioni operative utili per le aziende e le pubbliche amministrazioni – ma anche per i privati cittadini – per misurare il proprio livello di sicurezza infrastrutturale.

Il mio punto di vista per il portale NEWS della Radiotelevsione svizzera – RSI.

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