Gli attacchi di Anonymous

Gli attacchi di Anonymous continuano a colpire bersagli russi strategici e istituzionali.

Una guerra ibrida fatta da tre elementi principali: 1) la guerra delle informazioni; 2) la guerra cibernetica; 3) la guerra tradizionale.

Il primo serve a censurare e confondere l’opinione pubblica attraverso le notizie false (fake news). Il secondo sfrutta l’arsenale informatico per colpire bersagli particolari con lo scopo di distrarre risorse e sottrarre informazioni confidenziali. Il terzo avanza e colpisce con le armi convenzionali della guerra che noi tutti conosciamo.

La domanda che molti si pongono è questa: gli attacchi informatici di Anonymous serviranno davvero a qualcosa? Oppure corrono il rischio di risultare controproducenti rispetto alle attività cyber svolte dalle unità speciali degli Stati coinvolti?

Da un punto di vista tecnico informatico spiegare ai cittadini con poca dimestichezza ciò che sta succedendo con gli attacchi cyber in Russia non è compito facile.

Vuoi perché nessuno ha la verità in tasca, vuoi perché è una situazione ibrida a tre asset mai vista prima , e vuoi perché questo è un nodo di Gordio difficile da sbrogliare.

Tuttavia, si possono formulare alcune riflessioni oggettive che trovano un riscontro concreto con la (triste) realtà in corso in queste ore.

Con grande piacere ne ho condivise alcune per Ticinonews, il TG di Teleticino condotto da Caroline Roth.

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