spazzini del web

Gli spazzini del web – The Cleaners

C’è un mondo sommerso, un volto oscuro della rete, nel quale ‘galleggiano’ contenuti di ogni sorta. Un mondo che parrebbe non far parte di quello che viene condiviso sui social media.

In apparenza però, perché i big della tecnologia procedono costantemente a selezionare immagini inappropriate che gli utenti caricano sulle loro pagine web.

Per questo lavoro esistono algoritmi autonomi, ma anche persone invisibili e neglette che si occupano di visionare migliaia e migliaia di immagini ogni giorno per decretarne l’ammissibilità sui social.

Decapitazioni, stupri, violenze contro gli animali, immagini di guerra, suicidi, pornografia e pedopornografica: sono queste le categorie nelle quali rientrano i contenuti visionati e giudicati da questi spazzini del web.

Dal mio punto di vista la questione dev’essere affrontata ponendo alcune domande fondamentali:

  • Con quali competenze tecniche vengono scelte le persone impiegate in questo particolare lavoro?
  • Che supporto psicologico viene fornito loro durante le numerose ed estenuanti ore di selezione dei contenuti sensibili e vietati?
  • Qual’è la tutela legale che li mette al riparo da possibili reati (visualizzando contenuti spesso di natura illegale)?
  • Perchè la scelta cade in Paesi come le Filippine?

A questo proposito la trasmissione Millevoci della Radiotelevisione svizzera – RSI – ha dedicato un approfondimento radiofonico curato con grande maestria da Elizabeth Camozzi.

Lo spunto per questa trasmissione è nato da un documentario che la Radiotelevisione svizzera – RSI –  trasmetterà in esclusiva in seconda serata su LA2 il 5 novembre 2018, dal titolo The Cleaners, gli spazzini del web.

Un’inchiesta che mostra la vita e la situazione lavorativa di questi uomini e donne, spesso giovani indigenti, reclutati in Paesi poveri.

Ascolta la puntata di Millevoci andata in onda mercoledì 17 ottobre 2018.


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