La minaccia degli hacker
La minaccia degli hacker. Abbiamo sempre detto che il fattore umano è l’anello debole della catena della sicurezza.
E sempre abbiamo ricondotto questo aspetto ai soli collaboratori aziendali.
Ma mai abbiamo detto che quel tipo di debolezza del “fattore umano“ è strettamente legato a quello economico e strategico dei CDA, che spesso non vedono, capiscono o semplicemente non dedicano la giusta attenzione agli investimenti necessari nella sicurezza, producendo così collaboratori deboli e impreparati.
Serve un nuovo approccio alla formazione continua e soprattutto servono alleanze ad alto valore aggiunto, interdisciplinari che possano coprire tutte le fasi della filiera del rischio cyber, possano accompagnare i CDA in questo cambiamento, e che siano davvero in grado di risolvere problemi complessi quando si presentano, in fase preventiva e repressiva.
In questo modo la gestione della sicurezza informatica cambia, garantendo un monitoraggio costante del livello di rischio per intervenire tempestivamente in tutte le sue fasi.
In questa prospettiva, a guidare il cambiamento sono le nuove e continue regolamentazioni sul fronte legale e tecnico, le quali impongono un cambio culturale senza precedenti, che considera la sicurezza un asset aziendale strategico e imprescindibile piuttosto e non più soltanto un accorgimento tecnico per alcuni irrilevante.
Il mio punto di vista nell’approfondimento del Quotidiano della Radiotelevisione Svizzera, condotto da Laura Pozzi, nel servizio curato da Beatrice Zeli.
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