Lotta alla criminalità informatica

La ricerca scientifica al servizio delle Autorità Giudiziarie per la lotta alla criminalità informatica.

Gli esperti concordano: per contrastare la cybercriminalità, la collaborazione con gli enti di ricerca è fondamentale.

Il trasferimento della conoscenza assume quindi un ruolo importante.

L’aumento della criminalità informatica rappresenta una sfida crescente nel panorama tecnologico odierno. Con l’avvento della digitalizzazione, sempre più settori sono diventati vulnerabili agli attacchi informatici, che vanno dal furto di dati personali e finanziari alla violazione della sicurezza delle reti aziendali.

I criminali informatici utilizzano una vasta gamma di tecniche sofisticate, come il phishing, il malware e gli attacchi di ingegneria sociale, per ottenere accesso non autorizzato ai sistemi informatici e ai dati sensibili. Questi attacchi non solo causano danni finanziari alle aziende e agli individui, ma possono anche compromettere la privacy e la sicurezza delle persone.

Quando le competenze in gioco sono comprovate, robuste e affidabili,  i risultati delle collaborazioni diventano tangibili e a beneficio di tutti, nonché, con forte impatto per la riduzione dei costi di formazione continua, l’accesso a risorse infrastrutturali Hd e SW e per valore della disponibilità di competenze avanzate interdisciplinari.

Il Quotidiano della Radiotelevisione Svizzera (RSI ), condotto da Francesco Lepori, ha dedicato un approfondimento al tema della lotta alla cybercriminalità.

Con grande piacere ho accettato l’invito in studio in qualità di Responsabile del Servizio di informatica forense (SIF) della @Supsi,  insieme all’Avv. Andrea Maria Balerna, sostituto procuratore generale del Cantone Ticino.

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