Piuttosto, l'attenzione sarà posta su questioni che riguardano la sicurezza e la gestione del rischio, le regole, i valori, la fiducia, l'etica e la responsabilità che scaturiscono dai dati usati in precedenza per il suo apprendimento automatico.

Il Parlamento europeo in tempi mai visti prima nel campo tecnologico ha infatti definito l'AI Act. Una legge che pone in maniera chiara regole da rispettare tramite autorità di supervisione.

Tutto ciò avviene quando molte aziende, istituzioni e cittadini sono ancora alle prese con i cambiamenti della fase precedente imposti dalla protezione dei dati personali.

In questa zona d'ombra si sommano così nuovi aspetti. Ci sono quelli algoritmici complessi per gli addetti ai lavori, e quelli invece che partono laterali ma diventano presto centrali toccando i cittadini in termini di consapevolezza e responsabilità.

Questo piccolo libro, nel suo formato tascabile , si rivolge ai cittadini che, pur non essendo direttamente coinvolti in attività scientifiche, sono curiosi e interessati a comprendere il suo impatto sulla società.

È scritto in modalità “dritti al sodo e con parole semplici”.

• Può l'IA generativa diventare una forma di nuova coscienza rispetto alle crescenti limitazioni dovute ai filtri imposti dalle nuove regolamentazioni?

• Perché dovremmo interessarci alla sua laicità?

• Quanto è neutra l'IA generativa rispetto alle nostre convinzioni personali, alle nostre credenze, alla capacità di manipolazione e persuasione, all'etica e all'inclusione digitale?

L'IA generativa sta già plasmando con entusiasmo tutti i contesti professionali, influenzando le decisioni che prendiamo, le idee, i programmi politici, i prodotti che utilizziamo e i servizi che ci vengono offerti.

Il libro è una produzione del marchio dieta digitale. Tutti i diritti riservati.

Libro a copertina rigida in formato A5, 104 pagine.

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