sicurezza cibernetica svizzera

Ticino e centro di sicurezza cibernetica

Il Consiglio federale ha recentemente pubblicato la strategia nazionale per la protezione della Svizzera contro i rischi cibernetici (SNPC) e tra le varie misure da mettere in atto è in procinto (fine 2018) di decidere sulla futura creazione del centro di competenza nazionale.

La sicurezza cibernetica (cybersecurity) è un tema molto importante anche per la Svizzera, che di fatto ha storicamente sempre ben investito nella sicurezza del Paese.

A questo proposito, il Partito Popolare Democratico (PPD), nella figura del Gran Consigliere Marco Passalìa, ha inoltrato al Consiglio di Stato una mozione dal titolo “Posti di lavoro nuovi e innovativi portando in Ticino il centro di competenza federale di sicurezza cibernetica“.

Un atto politico coraggioso ma ben impostato, che attraverso una provocazione costruttiva vuole portare sul tavolo della discussione il fatto che anche il Ticino debba prendere parte a questa nuova iniziativa federale.

Negli ultimi anni il Cantone Ticino ha maturato importanti competenze tecniche che potrebbero essere unite a quelle già consolidate dal Politecnico di Zurigo (ETHZ) e dal Politecnico di Losanna (EPFL).

La gestione della sicurezza cibernetica e la lotta ai rischi cyber impone nuove sinergie, competenze tecniche interdisciplinari ma anche un’attenzione particolare agli approcci culturali verso la sicurezza.

A questo proposito, poter unire le tre regioni linguistiche che contraddistinguono la Svizzera è senza dubbio una grande opportunità da non trascurare.

Il Cantone Ticino sembrerebbe lontano da queste logiche ma in realtà può vantare numerose competenze specifiche che permetterebbero al nostro Cantone di ritagliarsi uno spazio importante nella protezione cibernetica della Svizzera.

Basti pensare all’Istituto Dalle Molle di studi sull’intelligenza artificiale, diretto da Luca Gambardella e Jürgen Schmidhuber, dal Centro Svizzero di Calcolo Scientifico, con base a Lugano, quale unità autonoma del Politecnico Federale di Zurigo, e dal Servizio strategico di informatica forense del Dipartimento tecnologie innovative della SUPSI.

La mozione pone delle domande molto pertinenti utili alla discussione e al confronto, che di fatto valorizzano il Cantone Ticino, sia per le sue competenze tecniche che per la peculiarità geografica di cantone crossborder.

Il Quotidiano della Radiotelevisione svizzera – RSI – condotto da Valeria Bruni, ha dedicato a questo tema un servizio curato da Beatrice Zeli.

Rivedi il mio punto di vista andato in onda il 29 ottobre 2018.


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